F. Corrao, Orme II, Cortina, Milano, 1998
Abstract
Si mettono in rilievo alcune peculiarità del lavoro di F. Corrao, che considera il piccolo gruppo a finalità analitica come luogo elettivo in cui fare esperienza di emozioni, affetti e pensieri. Obiettivo di ogni seduta è il passaggio dal vivere confusamente sensazioni ed emozioni alla consapevolezza di ciò che viene sperimentato.
Viene presentata una sequenza clinica per illustrare come tale trasformazione possa attuarsi attraverso la narrazione mitica, o più precisamente l’individuazione di un mitologhema, cioè di un’unità minima significante di un mito. Il mitologhema, pur essendo simile all’archetipo junghiano, se ne differenzia perché non è un a priori, ma nasce e prende forma nel discorso de gruppo
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