In G. Di Chiara e C. Neri (a cura di), Psicoanalisi futura, Borla, Roma, 1993, pp. 215-231
Abstract
Per descrivere una particolare configurazione del setting di gruppo, la «Comunità dei Fratelli», si cita il famoso brano in cui Freud parla del passaggio da un’organizzazione basata sul potere assoluto del padre-padrone a una forma di socializzazione fondata sul nomos stabilito collettivamente.
Nel setting di gruppo la Comunità dei Fratelli è la fase in cui i membri si percepiscono non come singoli ma come componenti di un insieme di cui tutti fanno parte, che è dotato di specifici caratteri e diritti e con un comune patrimonio affettivo
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nomos-il-diritto-della-comunita-dei-fratelli