Gruppo e Funzione Analitica, XV, 12,1994, pp.147-151
Abstract
Si commenta un brano di F. Corrao in cui il rapporto tra passione e pensiero, e la sua importanza nella tecnica psicoanalitica, viene definito come «modello relazionale interattivo». L’analista non deve contrapporre gli affetti, le emozioni e le passioni ai costrutti cognitivi, ma ricercare costantemente la loro complementarietà e la possibilità che si verifichino oscillazioni tra affetti e pensiero. Si riconosce quindi che anche gli affetti svolgono il ruolo funzionale di fattori ordinatori del processo conoscitivo
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passione-conoscenza-legame