Libere associazioni, catene associative e pensiero di gruppo

Rivista di Psicoanalisi, XLVIII, 2, 2002, pp. 387-402

Abstract
Viene innanzitutto affermata la funzione delle «discussioni non direzionate» (l’equivalente delle libere associazioni nel setting duale) che danno luogo a catene associative nel setting del piccolo gruppo. Le catene associative sono espressione non solo di fantasie e immagini dei singoli partecipanti, ma anche del gruppo come un tutto; non hanno un andamento lineare: il terapeuta deve prestare attenzione alle ramificazioni «latenti» e alternativamente immaginare che i diversi interventi dei membri del gruppo siano in rapporto ad un nucleo centrale.
A conclusione si riporta una sequenza clinica che esemplifica alcuni momenti del discorso del piccolo gruppo a finalità analitica

Articolo in pdf
libere-associazioni-catene-associative-e-pensiero-di-gruppo

About the Author

Claudio Neri

È membro ordinario con funzioni didattiche della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e della International Psychoanalytic Association (IPA). È membro di The International Association of Group Psychotherapy (IAGP), del London Institute of Group Analysis e del Group Analytic Society (GAS). È membro onorario della Confederazione delle Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi ( COIRAG) e della Associazione per la Ricerca sul Gruppo Omogeneo (ARGO). È membro del comitato scientifico del “Clínica y Análisis Grupal”. È membro del comitato di controllo del Master in “Psicoanalisi e Psicopatologia” dell'Università di Losanna. È direttore della collana Prospettive della ricerca psicoanalitica dell'editore Borla (Roma) e della rivista telematica Funzione Gamma dedicata alla psicoterapia di gruppo. É inoltre membro del comitato scientifico della Revue de Psychothérapie Psychanalytique de Groupe , del European Journal of Family and Couple Therapy , della Revista de Psicoànalisis de las Configuraciones Vinculares e di The European Journal of Psychotherapy and Counselling . È inoltre membro del comitato dei lettori della Rivista di Psicoanalisi. È membro del comitato dei lettori del “Segretariato europeo per le pubblicazioni scientifiche” (SEPS).