Borla, Roma, 1990, pp. 171 (in collaborazione con L. Pallier, G. Petacchi, G.C. Soavi, R. Tagliacozzo
Abstract
Il libro è dedicato all’esplorazione di una fantasia costantemente presente nella situazione clinica, sia duale che di gruppo.
La «fusione» può essere immaginata con oggetti esterni o con oggetti interni, può essere cosciente o inconscia e rifiutata, può assumere carattere difensivo nei confronti di emozioni e sentimenti spiacevoli (quali invidia o abbandono), ma può anche essere considerata come la realizzazione di un modo dell’essere sufficiente a se stessi. L’aspettativa fusionale frustrata può condurre a gravi patologie.
La ricerca su questo tema è proseguita per più di quindici anni e le ipotesi avanzate trovano appoggio in un ampio materiale clinico.
Alcuni contenuti del volume sono stati anticipati in precedenti pubblicazioni (Uno spazio diverso per il concetto di fusionalità 1985; Contenimento fusionale e relazione contenitore-contenuto, 1985; Dal rifiuto all’accettazione nell’analisi degli adulti, 1989; Keep Alive, 1989); il libro presenta però una nuova sintesi e tutti i testi sono stati rivisti e aggiornati. (Vedi i riassunti n. 55-56-80-81).
La pubblicazione in libreria