Neri, C. (2017), Il supervisore ed il maestro dei Sushi. Introduzione a R. Romano Toscani, Conversazione a due voci: Note sulla supervisione, Franco Angeli, Roma.
Abstract
Nell’introdurre i lettori al testo di Rosa Romano Toscani, “Conversazione a due voci: Note sulla supervisione”, vengono illustrati alcuni aspetti del rapporto tra allievo e supervisore.
Ci si sofferma in particolare sui processi di identificazione che si mettono in moto in questo tipo di relazione, definendone l’asimmetria – nel rispetto delle differenti posizioni – e la duplicità. Se è vero, infatti, che l’allievo si identifica con il suo maestro in un processo di apprendimento, anche il supervisore si identifica nel giovane allievo.
In un buon processo, possiamo auspicarci che nel tempo questa relazione possa caratterizzarsi di reciprocità, ossia configurarsi come “una relazione in cui ciascuno, per l’altro, è se stesso”. Sarà possibile allora allargare le maglie di quel processo identificativo, lasciando spazio alle peculiarità di ciascuno, nonché al rispetto e alla valorizzazione delle differenze tra due pari. Il lavoro di supervisione potrà configurarsi quindi come occasione per pensare insieme. L’allievo potrà trovare il suo personale modo di essere analista, e il supervisore potrà tornare allievo, rigenerandosi.
La supervisione psicoanalitica viene associata al processo di apprendimento/insegnamento dell’arte del Sushi, cogliendo divergenze e analogie tra queste due esperienze di training e trattando, con poetica delicatezza, il tema dell’ambivalenza che è insito in simili rapporti.
Questo documento è sotto copyright per cui è protetto da password. Per richiedere la password riempire il form in contatti.