Il Lavoro Neuropsichiatrico, LII-LIII, 2, 1973 (in collaborazione con A. Seganti)
Abstract
Viene descritta l’esperienza di un gruppo di discussione, costituito da studenti e ricoverati, che ha avuto luogo nel reparto uomini dell’Istituto di Psichiatria dell’Università di Roma. Il gruppo (formato da un minimo di 8-10 persone ad un massimo di 30-35) ha svolto la sua attività per otto mesi, con un totale di 55 riunioni.
Si rileva una linea di sviluppo articolata in cinque fasi: 1) smarrimento di fronte alla nuova situazione; 2) alcuni membri si esprimono con un linguaggio simbolico difficilmente comprensibile, che il conduttore traduce in un linguaggio accessibile a tutti; 3) con l’ingresso di alcuni infermieri, i cui interventi vengono vissuti come un attacco, il gruppo perde la sua unità; tensioni centrate sulla figura del conduttore, tentativo di acquisire autonomia da parte di alcuni membri; 5) presa di coscienza e rielaborazione emotiva di problemi inerenti la ricerca di una propria identità da parte degli studenti e dei ricoverati
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