Apprendere dall’esperienza
Neri, C. (2019), Prefazione. In W. Bion, Apprendere dall’esperienza, Casa Editrice Astrolabio, Roma apprendere-dall-esperienza-prefazione
Neri, C. (2019), Prefazione. In W. Bion, Apprendere dall’esperienza, Casa Editrice Astrolabio, Roma apprendere-dall-esperienza-prefazione
Neri, C. (2016), A long meeting with Bion, in H.B. Levine, G. Civitarese (eds), The W. R. Bion Tradition – Lines of Development, Evolution and Theory and Practice over the Decades, Karnac Books, London, 23-28. Abstract In this paper the author describes his personal experience of meeting Bion in the rich historical and political context of […]
Neri, C. (2016), Aspetti vitali della vergogna, Koinos: Gruppo e Funzione Analitica, IV (2), 87-96. ISSN 1593 – 0041
Sommario
Il senso di vergogna viene esemplificato in uno stralcio di un’opera di Hilary Mantel (2012), che mostra come la vergogna sia la manifestazione della difesa dal mostrarsi all’altro come “esseri umani”.
Nell’ultima parte dello scritto, l’autore pone l’accento sulla necessità che l’analista aspetti con pazienza e tranquillità che il paziente prenda contatto con i suoi sentimenti di vergogna, creando un luogo sicuro in grado di favorire questa esperienza, che è una tappa nel processo analitico.
Neri, C., (2015), A go-between, in Williams, M.H. (ed), Teaching Bion: Model and Approaches, Karnac Books, London, 17-20.
Sommario
L’autore racconta il proprio modo di “insegnare Bion” agli studenti, anche se egli stesso preferisce definirsi un “tramite” tra il suo pensiero e gli studenti stessi. La scelta di avvicinare Bion agli studenti è dettata in primis dall’affinità che il suo pensiero ha con le inclinazioni dei giovani: la capacità di essere proiettato al futuro, di essere iper-moderno, serio e al contempo ironico, ma anche di porsi come sostegno per i giovani nell’intraprendere percorsi psichici nuovi e diversi. L’autore si avvale di quattro strumenti per svolgere tale funzione. Il primo implica leggere Bion alla lettera, non modificandolo, né rendendo più semplici le sue idee, anzi scegliendo sempre l’idea più difficile e meno intuitiva. Con il secondo strumento l’autore favorisce le libere associazioni degli studenti, a partire dalle proprie idee, fantasie e associazioni evocate dal testo bioniano, tenendo, però, bene a mente la linea di separazione tra le idee di Bion e le associazioni su di esse. Il terzo riguarda la capacità di ogni studente, futuro analista, di non rifugiarsi nelle teorie di Bion o di un altro psicoanalista, ma di sperimentare la solitudine necessaria all’assunzione di responsabilità nel lavoro clinico, aspetto sollecitato da Bion stesso. Infine, l’ultimo strumento serve per mettere in guardia gli studenti dal rischio dell’arroganza durante il “processo veritativo” – il processo di diventare una persona più autentica, cercando la verità – conseguenza del contatto con il pensiero bioniano; in tal caso essere un esempio di fuga dall’arroganza può essere molto più utile di divieti e ammonizioni.
Neri, C. (2012), “La rimozione innanzitutto” di Giuseppe Squintieri. Discussione di Claudio Neri, in Centro di Psicoanalisi Romano (a cura di), Dissociazione, Scissione, Rimozione, Franco Angeli, Milano, 63-67. Sommario: Il testo di Giuseppe Squitieri, “La rimozione innanzitutto”, ci invita a riflettere sul concetto di rimozione e a domandarci se questo costrutto possa ancora avere “una […]
Cruciani, P. (2009) (a cura di), Intervista a Claudio Neri sulla nascita della psicoterapia di gruppo in Italia, Lo spazio psicoanalitico. Echi di Psicoanalisi. Anonimato e responsabilità, 5, Kappa, Roma. ISBN: 9788878909878 Sommario Claudio Neri – rispondendo alle stimolanti domande di Paolo Cruciani – rievoca la fine degli anni ’60 ed i suoi incontri con Bion, Corrao e […]
Nesci, D.A., Poliseno, T.A., (2009) (a cura di), Intervista al Prof. Claudio Neri: Maggio 2009, Doppio Sogno: Rivista internazionale di psicoterapia e istituzioni, 2009 (8), 1-11. ISSN: 1828 – 6038. Sommario: Nella prima parte introduco un legame tra il concetto di “Pensieri senza pensatore” e quello di “Campo”. Nella seconda parte metto in relazione il […]
Neri, C., Cruciani, P. (2009), Sur la naissance de la psychothérapie de groupe en Italie. Interview de Claudio Neri par Paolo Cruciani, Revue de psychothérapie psychanalytique de groupe, 1 (52), 45-59. ISSN: 0297-1194 Résumé En répondant aux questions stimulantes de Paolo Cruciani, Claudio Neri évoque la fin des années 60 et ses rencontres avec Wilfred Bion, […]
Neri, C. (2009), La capacità negativa dello psicoterapeuta come sostegno del pensiero di gruppo, Rivista Italiana di Gruppoanalisi, 1-2, 159-175. ISSN: 1721-6664 Sommario Nel corso di una conversazione, come quella che si potrebbe svolgere tra un certo numero di amici e conoscenti riuniti per un’occasione sociale, ad esempio una cena o un party, quando il discorso […]
Neri, C. (2007), La verità come fattore terapeutico, Funzione Gamma, Journal on line di Psicologia di gruppo, 19. Disponibile da link Abstract La verità – secondo Bion – ha carattere performativo; è capace cioè di operare trasformazioni. L’analisi è un processo veritativo che aiuta il paziente a divenire se stesso. Perché tale trasformazione si realizzi positivamente […]
Neri, C. (2007), Truth as a therapeutic factor, Funzione Gamma. Journal on line di Psicologia di Gruppo, 19. Disponibile da link Abstract Truth – according to Bion – has a performative character; it can bring about transformations. Analysis is a “veridical process” that helps the patient become himself. In order for this transformation to positively […]
Gruppo e Funzione Analitica. XXVII, 1, pp. 17-32 Abstract I pensieri senza pensatore, i pensieri vagabondi attendono di essere ospitati, di ricevere una forma ed un’espressione comunicabile, dando inizio ad una catena di trasformazioni e determinando lo sviluppo della capacità stessa di pensare. L’assetto mentale dello psicoterapeuta più adatto ad ospitarli è quello che allontana […]