2013

  • Quale gruppo per quali pazienti?

    Un interrogativo che può nascere nell’incontro clinico è se per un paziente sia adatta una psicoterapia una psicoterapia di gruppo. Il setting gruppale permette l’accesso alla dimensione del molteplice (nel gruppo vi sono più persone), ma anche del collettivo: il gruppo è un tutto, una globalità, dal quale possono emergere nuove esperienze e nuovi sentimenti. […]

  • SPECIALE PSICOTERAPIA DI GRUPPO: Claudio Neri, condivisione ed elaborazione del dolore nel gruppo

    Uno degli eventi traumatici che può giovare della presenza di un gruppo per essere elaborata, è la perdita di una persona cara. Affinché una perdita possa essere superata è necessaria l’attivazione di uno specifico processo: il lutto. Corrao ha mostrato come il lutto abbia due facce, una psichica e una sociale. Il lutto psichico non […]

  • SPECIALE PSICOTERAPIA DI GRUPPO: Claudio Neri, cosa è la psicoterapia di gruppo?

    L’approccio combinato di psicoterapia e terapia farmacologica è quello che ha dimostrato un’efficacia terapeutica migliore nel trattamento di pazienti sofferenti di psicosi: i risultati infatti si sono dimostrati più duraturi e sostanziali rispetto al solo intervento farmacologico. Nei servizi pubblici psichiatrici è molto utilizzato il dispositivo “gruppo”. Si calcola che almeno la metà degli utenti […]

  • SPECIALE PSICOTERAPIA DI GRUPPO: Claudio Neri, gruppalita’ virtuale

    I Social Network sono ormai entrati nella nostra vita e sono diventati a tutti gli effetti estensioni dei nostri sensi. A mio avviso, il mondo virtuale non è in contrapposizione al mondo reale: diversi studi dimostrano, infatti, che molti tra quelli che interagiscono nel mondo dei Social Network accrescono anche la propria rete di rapporti […]

  • SPECIALE PSICOTERAPIA DI GRUPPO: Claudio Neri, la relazione col paziente al centro della cura

    Mi sono formato in neurologia e psichiatria – negli 1960 e inizio 1970 – quando i pazienti erano considerati non tanto come persone, ma come portatori di sintomi da oggettivizzare. Ho sempre sentito questa trasformazione della persona in una serie distaccata di sintomi come una dimensione in cui non potevo stare. Ho iniziato allora a […]